EMDR

L’EMDR è una tecnica psicoterapeutica per il trattamento dei traumi cost-effective e duraturo nel tempo. Le emozioni dolorose sono sostituite da sensazioni più serene e risolte. Utilizza la stimolazione bilaterale tramite movimento oculari o tapping. È considerata la tecnica d’elezione per il trattamento dei traumi dall’OMS e dalle linee guida mondiali della sanità.

A chi è rivolto?

È uno strumento che viene valutato idoneo dal terapeuta, ma è un trattamento che non presenta controindicazioni, ed è rivolto a chiunque abbia sperimentato un evento luttuoso, un trauma relazionale, un evento che abbia in qualche modo segnato in negativo la propria vita. 

Qual è lo scopo?

Dopo una o più sedute di EMDR, i ricordi disturbanti legati all’evento traumatico hanno una desensibilizzazione, perdono la loro carica emotiva negativa. Il cambiamento è molto rapido, indipendentemente dagli anni che sono passati dall’evento. L’immagine cambia nei contenuti e nel modo in cui si presenta, i pensieri intrusivi in genere si attutiscono o spariscono, diventando più adattivi dal punto di vista terapeutico e le emozioni e sensazioni fisiche si riducono di intensità. L’elaborazione dell’esperienza traumatica che avviene con l’EMDR permette al paziente, attraverso la desensibilizzazione e la ristrutturazione cognitiva che avviene, di cambiare prospettiva, cambiando le valutazioni cognitive su di sé, incorporando emozioni adeguate alla situazione oltre ad eliminare le reazioni fisiche.

Come funziona?

Utilizza la stimolazione bilaterale (movimenti oculari) facilitando la comunicazione tra gli emisferi cerebrali. Consente il trasferimento dei ricordi traumatici dal sistema limbico alla corteccia, e quindi l’integrazione delle componenti non elaborate del ricordo.